Mamma mi leggi?

La lettura è in grado di agire su molteplici dimensioni: praticata sistematicamente agisce sulle funzioni cognitive potenziandole; velocizza lo sviluppo delle competenze che permettono di riconoscere e gestire le emozioni proprie e altrui; incide sulle capacità di pensiero critico, sulle capacità di pianificazione sequenziale, sviluppa la resilienza e favorisce lo sviluppo dell’identità personale fornendo attraverso le storie del “materiale da costruzione”.

La lettura inoltre garantisce l’esperienza vicaria: letteralmente si può dire che alleni alla vita, a confrontarsi con tanti tipi di difficoltà, ad assumere punti di vista diversi… la lettura ad alta voce praticata quotidianamente a casa o a scuola è in grado di produrre tutti gli effetti citati nei diversi passaggi della crescita del bambino. Inoltre facilita, attraverso la modulazione voce dell’adulto, la comprensione, consente l’accesso a testi più stimolanti. Infine è democratica perchè permette anche agli allievi più svantaggiati di accedervi secondo le proprie modalità e velocità e contribuisce fattivamente a ridurre il gap tra bambini con competenze di base diverse.

La lettura agisce sulle tre aree nelle quali le lifeskills (competenze di vita che l’OMS ha individuato come quelle più utili per la gestione della vita quotidiana, che sono in relazione addirittura con lo stato di salute) sono raggruppate: area emotiva, relazionale e cognitiva. E’ un potente strumento di sviluppo con ricadute che vanno oltre l’esperienza scolastica.

La lettura consente di prendere consapevolezza della propria identità e di costruirla. Non sarà raro infatti vedere che un bambino lettore attinge ai personaggi e ambientazioni delle sue storie per caratterizzare e definire anche i propri comportamenti. I bambini prelevano, scelgono dalle storie atteggiamenti, metafore, modalità di relazione e le applicano a sè stessi. La relazione tra lettura ed esperienza è complessa, di arricchimento reciproco: prendiamo a prestito materiale dalla lettura per usarlo nell’esperienza e materiale dall’esperienza per dare significato a ciò che leggiamo. Frequentare personaggi della letteratura aiuta a sintonizzarsi sulle loro emozioni e dunque ad allenarsi all’empatia nella vita reale.

di Chiara Materassi