I nostri valori

Favoriamo l’infanzia naturale

La nostra struttura è concepita come un luogo di promozione dell’infanzia nella sua naturalità, quindi secondo tempi e modalità che i bambini stessi richiedono. L’educazione è per noi invito e sostegno all’apprendimento, senza precocizzare e sovrastimolare.
 Vogliamo guidare il bambino verso la sicurezza nell’organizzare da sè le esperienze e le conoscenze e non semplicemente fornirgli informazioni. Desideriamo aiutarlo a sviluppare al massimo le proprie capacità e cognizioni, che possono fiorire solo in un ambiente positivo e affettivo.“Per un’Infanzia Naturale!”: è il claim che ci siamo date per  L’Albero dei Bambini.

Il fattore tempo

La naturalezza è alla base del nostro comportamento, perché è ciò che i bambini stessi domandano: i piccoli devono avere il tempo per la fase esperienziale che rende il cervello ben funzionante e pronto per la fase culturale. Educazione senza fretta è quindi il nostro motto, a favore di un apprendimento cognitivo naturale e progressivo, che non affretti e non anticipi, e contro la scuola di pensiero della cosiddetta “Educazione tempestiva”.

La nostra idea di bambino

Il bambino ha bisogno di assi portanti ed è proprio qui che sta il nostro obbiettivo: offrirgli opportunità, spunti per esperienze e per emozioni, proposte di gioco per lo sviluppo dei sensi e delle relazioni affettive, stimoli cognitivi.
Riteniamo che i bambini siano dotati per natura di tutte le potenzialità per conoscere e per sperimentare la vita intorno a sè, quindi li sproniamo verso nuove abilità e sensibilità, superando la concezione di un bambino solo da proteggere nelle sue insufficienze infantili.

“Chi sono dunque io? Ditemi questo prima di tutto!”.
Alice – Lewis Carroll

Professioniste in mediazione educativa

Proprio sul concetto di ex-ducere, “condurre fuori”, poggia la nostra funzione di mediatori e registi in educazione: nella nostra struttura il bambino trova un luogo di formazione della propria identità, un carico che le nostre Educatrici portano con la consapevolezza che a loro compete la valorizzazione e l’organizzazione di ciascuna individualità qui presente, dal suo nascere.
Per far ciò devono sapere offrire al bambino, con arte maieutica, gli strumenti che egli necessita per cogliere l’opportunità di crescita che l’ambiente gli offre, devono saper leggere i bisogni, accogliere, offrire parole per spiegare e contesti per suscitare curiosità, dare emozioni e amore per stimolare all’apprendimento.

Nel gioco la scoperta della vita

Le nostre attività quotidiane sono incentrate sulla scoperta della realtà nella sua essenza più sorprendente, partendo dai bisogni e dagli istinti primari dei piccoli, attraverso il gioco. Diamo grande attenzione al rapporto privilegiato che i bambini hanno con la Natura, i suoi protagonisti, i fenomeni, gli andamenti stagionali. La nostra preferenza va al movimento, alle attività laboratoriali, sensoriali e manuali, al gioco dove si esalti lo spontaneo organizzarsi dei bambini in relazione di gruppo nel rispetto delle istanze personali. E’ qui che emergono massimamente i momenti potenziali di sviluppo, dove l’educatore è regista e parte attiva nel rilanciare rivisitazioni del vissuto o proporre nuove sperimentazioni e abilità.

“Sappiamo che ogni bambino mentre gioca reinventa le regole del mondo in cui vivrà”.
Anna Pala

Educazione vuol dire amore

Educare con amore vuol dire dotare i bambini degli strumenti del carattere e del cervello utili a dominare le situazioni e farle volgere a favore, anche quando si prospettano delle difficoltà

Noi vogliamo dare educazione umana, ovvero partecipare dei successi dei bambini senza colpevolizzare le mancanze, dare esempio di rispetto per insegnare il rispetto, offrire azioni di collaborazione affinchè i bambini crescano con un’idea salda di comunità e di appartenenza.

Al centro l’identità della persona

La nostra filosofia è quella di formare nei bambini il senso dell’essere persone, sviluppando i sentimenti, la comunicazione, l’amore solidale, l’arte segreta in ognuno. L’identità – fisica e psicologica, oltre che territoriale, culturale e storica – è il principio primo della crescita, la base del radicamento e della sicurezza in sé stessi. Educare per noi vuol dire rafforzare, dare fiducia, rendere pronti, aperti e intelligenti per affrontare senza paura e in modo sempre giocoso la vita adulta.

“Insegnate ai vostri figli la meditazione, così come insegnate loro a pensare”.
Osho

Per una pedagogia dell’ascolto

Ascoltare i bambini vuole dire rispettare i loro ritmi evolutivi per portarli a traguardi di sviluppo personali, anche attraverso il confronto ma in un rapporto non di competizione ma di armonia tra individui, che sono parte attiva di uno sviluppo sinergico.
Siamo per un’ecologia dello sviluppo a trecentosessanta gradi, nella concezione che ogni essere umano è interdipendente con la comunità in cui vive, con l’ambiente, col territorio. La collettività infantile sa trovare da sé le proprie regole sociali, in modo naturale, quando stimolata nella giusta maniera.

Il lavoro di gruppo, il gruppo di lavoro

Siamo convinte che il lavoro di squadra, e in squadra, renda in termini di produttività, valorizzazione, esportazione di valori, immagine del servizio, forza, entusiasmo, risoluzione di problemi

Crediamo nel lavoro di gruppo perchè è un processo democratico in continua evoluzione, è il risultato di una sinergia di azioni e competenze, rende coesi i singoli intorno ad obbiettivi comuni

I rapporti con le famiglie e la continuità educativa

L’Albero dei bambini considera le famiglie d’origine la primaria fonte di educazione e amore verso i propri figli, cui Nido e Scuola d’Infanzia si affiancano in qualità di elementi complementari, di sostegno e di arricchimento.

Per questo programmiamo azioni di comunicazione e relazione finalizzate alla continuità pedagogica nido/scuola–famiglia, con lo spirito di stare bene insieme e costruire una buona comunità educante: incontri di genitorialità, feste per le ricorrenze, laboratori genitori-bambini, informativi mensili sulle attività, riunioni periodiche.

“Esistono tre modi per educare: la paura, l’ambizione, l’amore. Noi rinunciamo ai primi due”.
Rudolf Steiner

La formazione continua

Consideriamo l’apprendimento un fattore esistenziale che va da zero a cento anni, questo vale per ogni essere che abbia a cuore la propria evoluzione e a maggior ragione per noi professionisti dell’educazione. La formazione continua è uno dei nostri punti fermi valoriali, per cui ogni anno tutta l’equipe dedica parecchie ore allo studio, alla messa in pratica, alla ricerca-azione, ad attualizzazioni pedagogiche.
Formazione per noi significa anche adempimenti e aggiornamenti sulla sicurezza, sui sistemi di autocontrollo (HACCP) e autovalutazione della qualità del servizio (UST Regione Lombardia).

“E’ la bellezza dell’apprendere che tiene vivi e giovani per tutta la vita, nello spirito della meraviglia del bambino”. Francesca Corbella