Pedagogia – La fiaba musicale
Abbiamo seguito il 17 ottobre scorso il corso di Formazione “Quando i gatti volano”, presso la Biblioteca comunale di Gavirate, con la docente pedagogista ed esperta di musica e letture per l’infanzia Maria Cannata.
Secondo Cannata, che ci ha presentato il soggetto didattico la Fiaba musicale e l’approccio all’ascolto di Gianni Rodari, la lettura è da condividere con il bambino fin da piccolissimo. Rodari infatti era uso ascoltare con la sua figlioletta la filodiffusione, dovendone indovinare l’autore del brano e il periodo musicale. Questo per il puro piacere di trasmettere la passione, come viene raccontato da Mario Piatti in Libri d’oggi per ragazzi di oggi, Ed. Rodangolo
E’ importante condividere ciò che piace in modo che sia più immediata l’immedesimazione da parte del bambino. Nel bimbo piccolissimo non ha importanza il testo, piuttosto la fonetica e l’intonazione con cui si legge o si racconta anche un articolo di giornale o un brano di saggistica. La voce umana (del genitore) piuttosto che incisioni televisive o dischi, ha un valore aggiunto relazionale fondamentale. Rodari scriveva e si rivolgeva a bambini molto piccoli, in sintonia con altri grandi esperti di infanzia: Mario Lodi e Munari, che lo ha, quest’ultimo abbondantemente illustrato.
Nel rivolgersi ai bambini è importante considerare la propria voce, con le pause giuste e la giusta enfasi (non troppa per non spaventarli, non troppo poca per non annoiarli con tono monocorde), ma anche la postura, la luce (non date le spalle alla fonte di luce, illuminate bene le immagini e il vostro viso di lettore), lo sguardo deve ogni tanto alzaarsi dal libro e guardare il bambino negli occhi per renderlo partecipe, la durata del testo (max 10/15 minuti), il momento della giornata (senza fretta, senza incombenze subitanee).
La fiaba parlata è sonorità, è musicalitèà, pertanto si può abbinare ad un rituale musicale per dare avvio alla lettura e per concluderla. Non lasciate la musica come sottofondo, toglie portanza alla parola e alla relazione tra lettore ed ascoltatore, ma potete introdurre e concludere la lettura con una musica consona, dando così una sottolineatura di importanza, di attesa, di ricerca del bello.
Dopo aver delineato i consigli per appassionare i bambini alla lettura, eccovi di conseguenza anche…
Le migliori regole per scoraggiare la lettura
- proporre il libro in alternativa alla tv (tv ok solo se condivisa con l’adulto)
- proporre il libro come alternativa al fumetto (che stimola il senso grafico e la scrittura)
- dire “i bambini di una volta leggevano di più”
- proporre troppe distrazioni o alternative
- dare la colpa ai bambini se non amano la lettura
- trasformare il libro in strumento di tortura
- rifiutarsi di leggere al bambino
- non offrire scelte di lettura
- ordinare di leggere
La scuola dell’Infanzia L’Albero dei Bambini segue l’associazione Nati per leggere, che periodicamente ci suggerisce volumi interessanti per i bambini.
Inoltre ogni anno proseguiamo il nostro impegno nel progetto La mia prima biblioteca, libri scelti di alto contenuto di testo e immagini, da portare a casa e leggere con mamma e papà e poi riportare a scuola per una rielaborazione collettiva.