LEGGERE AI PICCOLISSIMI

Nell’apprendere nuove tecniche, nuove pedagogie, nuove riflessioni anche su vecchie teorie rimaneggiate e riviste da altri occhi, da altri esperti, cè un tenersi sempre giovani, un ripercorrere le tappe della prima infanzia quando non si conosceva nulla ma si “sentiva” tutto e si voleva “accapparrare” tutto!
Così prosegue anche quest’anno il nostro percorso formtivo. Recentemente:  LEGGERE AI PICCOLISSIMI, organizzato da Assonidi, con molti spunti utili per gli educatori ma anche per i genitori e soprattutto gli interessati 0-12!

Nel scegliere un libro per i piccolissimi bisogna rispettare alcuni accorgimenti: le pagine devono essere maneggevoli, perfetti i libri morbidi, imbottiti, di stoffa o materiale piacevole al tatto, che non si rompa se il bambino lo porta alla bocca, che non si strappi come la carta fine, che abbia un’attrattiva anche se girato sottosopra e soprattutto che sia semplice nelle immagini o nelle parole che voi leggerete. Vanno benissimo i prelibri di Bruno Munari, i libretti di Eric Carle, i Babalibri cartonati e i libri tattili.

Intervista alla casa editrice Babalibri

Il bambino sotto l’anno di età deve essere catturato dall’oggetto, è questo che a lui ora interessa.

Più avanti verranno i contenuti: verso i due anni il bambino può cominciare a capire una breve sequenza temporale e alcune immagini acquistano significato se ritraggono cose/persone/animali/azioni a lui famigliari: gli interessa consolidare le proprie conoscenze acquisite, scoprendo che anche altri fanno la colazione, si lavano i dentini, si mettono i vestiti, secondo una sequenza di azioni che raggiungono un obbiettivo.

Verso i 3 anni i bambini scoprono la trama di una storia semplice, chiedono spiegazioni e sono in grado di aggiungere informazioni alla propria esperienza, come suggerito dal libro, il bambino emula il protagonista. A questa età il bambino maneggia un libro come se lo sapesse leggere. Lo tiene correttamente, sfoglia le pagine aspettandosi ciò che verrà dopo, pone domande di significato, spesso più e più volte.

Verso i 4/5 anni gli albi illustrati prendono il sopravvento nell’interesse del bambino che ama le fiabe con una trama lineare, con elementi di contrasto (buono/cattivo) con immagini ricche ma che lascino spazio alla sua fantasia, ideali le immagini un po’ destrutturate che la sua immaginazione possa completare. Qui il potenziale del libro si esprime al massimo! Ci sono meravigliosi silent book per questa età che fanno proprio al caso. I silent book sono splendidi anche per creare una fiaba sempre leggermente nuova, inventata da noi, mai tracciata completamente e che il bambino può divertirsi a interpretare, stando nella relazione con i genitori o con i pari, intorno al libro come a un focolare!

Pubblicazioni – Babalibri