IL FLAUTO MAGICO

Il Principe Tamino e il suo fidato Papageno, l’uomo-uccello, dovranno affrontare le lunatiche pretese della Regina della notte e le terribili sfide dell’impetuoso Sarastro, per raggiungere l’amata principessa Pamina. Solo con l’unione dei due protagonisti la magia della trasformazione sarà possibile! Tra burattini e pupazzi, cantanti e attori, i bambini saranno chiamati a sostenere, con il loro aiuto, lo svolgersi di una delle opere più famose di Mozart.

Il lavoro teatrale, che ogni anno svolgiamo coi bambini della sez. Infanzia, si intitola Il Corpo in Opera, perchè oltre alla lettura e drammatizzazione del libretto, accompagnamo la musica lirica con la danza. Quest’anno appunto il soggettto sarà Il Flauto Magico.


Il progetto occupa diverse sessioni. Viene preceduto dalla formazione presso As.Li.Co, il Teatro Lirico di Como, di per sè un gioiellino tra i teatri storici italiani, a cura di Fabio Sartorelli. Segue l’incontro da noi a scuola con una cantante lirica che presenta l’opera e la recita insieme ai bambini. Durante la formazione apprendiamo a condurre laboratori musicali con Anna Pedrazzini insegnante musicista di formazione gordoniana. Con lei abbiamo provato arie del Flauto Magico che verranno proposte durante lo spettacolo, abbinate ad attività di movimento da fare con i bambini in classe, con utilizzo di tulle colorati e vocalizzazioni. Poi abbiamo cantato l’aria che i bambini porteranno allo spettacolo «Son Papageno».
Inoltre c’è stato un intervento delle fondatrici di Nati per la Musica.

Infine  porteremo i bambini a teatro, alla Sala Montanari di Varese per assistere all’opera riadattata per la fascia 3/6 anni.

Il teatro è una forma di bellezza, e i bambini la apprezzano sempre. E’ una forma di condivisione sociale di un’emozione che solo a teatro (non al cinema e non alle feste) si può provare. Tutto qui è orchestrato per creare un ambiente isolato nella bellezza, il fuori non entra dentro. Se non nei significati profondi dell’esistenza, che viene sintetizzata in simboli e azioni scenografiche o recitate per farci giungere (noi ma anhe i bambini molto piccoli) a significati nei quali ci ritroviamo, tutti. Ciascuno ricama il suo dentro dai personaggi e dalle loro vicissitudini, benchè fantastiche come quelle dei protagonisti del Flauto Magico. Questa è la valenza immortale dell’arte teatrale, dall’antica Grecia ad oggi.