I tanti motivi per far studiare musica ai bambini

Sono aperte le iscrizioni per l’anno scolastico 2018-2019 presso L’Albero della Musica, scuola di propedeutica musicale e strumento per bambini di ogni età.

La musica è come la matematica o il latino: è una ‘lingua straniera’, motore dell’intelligenza. Imparare la musica o suonare uno strumento apre le porte a nuove comprensioni. Il cervello si sviluppa ad un ritmo rapidissimo fino ai sei/sette anni e la musica contribuisce in modo essenziale allo sviluppo dei neuroni. Prima dei tre anni di età strumenti giocattolo possono rappresentare una buona introduzione alla realtà musicale in grado di preparare il bambino per le fasi successive. Quando la mamma canta è di grande beneficio per il nascituro, infatti l’acquisizione sonora e musicale inizia già a partire dal quinto mese di gravidanza.
A tre anni i circuiti cerebrali di un bambino sono abbastanza maturi per iniziare lezioni strumentali e vocali. La voce è probabilmente lo strumento più importante, perché il canto è una via di comunicazione per la piena espressione di sé. Il pianoforte è di solito il miglior strumento musicale per cominciare, perché non richiede alcuna tecnica complessa immediata e con le piccole tastiere elettroniche il bambino può iniziare a leggere le note.
Lo studio della musica incrementa il rendimento scolastico; aumenta la capacità di ragionamento spazio-temporale (come leggere una mappa, realizzare puzzle, formare immagini mentali, riconoscere le relazioni tra gli oggetti, tutte competenze che si ritrovano nella scienza, nella matematica e negli scacchi). Nello studio della matematica per esempio si ritrovano rapporti, proporzioni, strutture ritmiche che sono anche nella musica.
La musica implementa il problem solving, ovvero l’insieme di capacità di analisi, valutazione e organizzazione delle idee. Sostiene il coordinamento oculo-manuale e del corpo. Espande le intelligenze multiple del soggetto e le competenze cognitive.
L’attività in orchestra promuove la cooperazione sociale verso un obiettivo comune.
La musica allena la memoria. Perfeziona le capacità di lettura e concentrazione applicate allo studio negli anni successivi. Nell’apprendimento del ritmo e del fraseggio la musica aumenta notevolmente l’alfabetizzazione, ovvero la lingua, la pronuncia, la grammatica e il vocabolario. Durante gli esami scolastici insegna agli allievi come gestire lo stress da prestazione perché essi imparano a comunicare ed esprime sé stessi. Aumenta il pensiero creativo e l’autostima generalizzata. La musica insegna anche la perseveranza e l’umiltà.
I bambini che studiano musica in genere hanno un atteggiamento più positivo, sono gioiosi e motivati, osano il nuovo e il cambiamento.
Non a caso Maria Montessori incluse musica e arte nel suo metodo per dare un insegnamento globale ai bambini di tutto il mondo.

Informazioni e contatti:
L’Albero della Musica, via Vela 7 Varese, www.lalberodeibambini.it, tel. 0332.820800, info@lalberodeibambini.it,