I bambini e il gioco delle armi

Con molta frequenza i bambini, soprattutto maschi, giocano a tematiche che sono considerate aggressive agli occhi degli adulti, con un ampio uso delle armi-giocattolo e di strumenti utilizzati in modo simbolico a questo fine. Il gioco delle armi viene fatto dai bambini di ogni cultura, evidenziando quindi che esso rappresenta un tema universale.

Di fronte a questi giochi, tanto gli insegnanti quanto gli educatori e i genitori, tendono a vietarli con pronto intervento. Sotto al divieto risiede il timore che, attraverso questi giochi, essi diventino persone violente e guerrafondaie. Non è così, vediamo perchè.

Dice Bruno Bettelheim che “impedire ai bambini di fare giochi con le armi perché si ha in odio la violenza e la guerra, è negativo per il bambino e riflette esclusivamente preoccupazioni, moralismi e paure nostre. C’è chi teme che la passione per le armi, da bambini, sia la causa della violenza degli adulti, o addirittura che, giocando a questi giochi, il loro figlio possa diventare da grande un assassino. Ma questi sono ragionamenti sbagliati e pericolosi“.

Il gioco di affronto, battaglia, lotta corpo a corpo, vittoria e sconfitta è naturale, come naturale è la competizione. L’uomo ha in sè l’istinto di autoaffermazione, che da bambini si estrinseca attraverso il confronto fisico con l’altro. Tutto ciò è fisiologico. Diverso è quando il bambino viene istigato dall’adulto a combattere, anzichè sfidare, i compagni per esempio in campo sportivo. Se il primo è perverso il secondo è fisiologico. Battere, per umiliare, il compagno è diverso da vincere una gara o una tenzone simbolica con onore e merito. Lasciamo che i bambini giochino al “più forte” secondo i tempi evolutivi previsti dalla crescita, che passa anche attraverso questo mettersi in gioco onesto; sapranno presto imparare a riconoscere anche i propri limiti quando usciranno loro, per una volta, sconfitti. Rispettiamo anche le istanze virili che questi giochi tipicamente maschili comportano: i cuccioli maschi fanno alla lotta in tutte le specie animali senza che nessuno gridi allo scandalo!