
Il Gioco dei travestimenti
Travestirsi e truccarsi, indossare la camicia del papà, le scarpe con i tacchi della mamma è il gioco più antico e affascinante del mondo. Attraverso questo gioco i bambini imitano e fanno propri i gesti quotidiani degli adulti, imparano, elaborano, sperimentano i ruoli e le varie identità. Usando la fantasia e l’immaginazione elaborano il loro vissuto, le emozioni che vivono nel rapporto con i loro genitori e il mondo esterno. Con l’aiuto di una borsetta o un cappello, i bimbi inventano e raccontano delle storie, condividono insieme all’educatrice e ai coetanei un momento speciale e un po’ magico dove ci si può trasformare senza limiti. E’ un’occasione per superare le incertezze e le paure, identificandosi con i personaggi interpretati, per imparare a stare con gli altri. Nei servizi 0-6 l’angolo del gioco simbolico è arredato come una piccola casa, allestito con appendini e contenitori con abiti, giacche, gilet, accessori (cappelli, foulards, sciarpe, bigiotteria, oggetti da toilette, scopette per pulire e utensili da cucina, ecc.) e con uno specchio a figura intera per proiettare vissuti, sperimentare azioni e comportamenti, esprimere stati d’animo. E’ molto importante lasciar giocare i bambini senza interruzioni, fino a che la loro sperimentazione non si esaurisce da sola. L’adulto può fungere da regista, proponendo allestimenti di volta in volta diversi per arricchire l’offerta formativa.