FILOSOFIA COI BAMBINI

Abbiamo preso parte l’8 ottobre 2017 a Milano al seminario intensivo di Filosofia coi Bambini, un’associazione di libero pensiero educativo fondata dal PhD Dr. Carlo Maria Cirino oltre vent’anni fa. Abbiamo condiviso pienamente l’importanza di insegnare ai bambini un pensiero logico trasversale, autonomo, differente dal ragionare lineare e condizionato a cui punta l’istituzione scolastica in genere. Filosofia coi Bambini è ormai un marchio che si sta facendo strada attraverso la formazione dei docenti ma anche il lavoro sul campo con i bambini dai tre anni insù. L’insegnamento avviene attraverso l’esperienza diretta e il portare i bambini a ragionare senza tema di giudizio o categorie quali i premi e le punizioni che lasciano la scuola indietro di anni luce (siamo al Ministro Gentile!). Il metodo è estremamente dialogico, ovvero il bambino apprende da sè stesso con l’abile regia dell’adulto che detiene e induce a rispettare le regole del gioco (adulto autorevole) senza alcun bisogno di ricorrere all’autorità. I bambini lavorano da soli per il raggiungimento degli obbiettivi. Forte con questo metodo è l’impulso all’immaginazione, all’inventiva, all’iniziativa personale. L’uso del linguaggio, parlato e pensato, con implementazione del vocabolario (= concetti e saperi) è modulato nei vari esercizi e laboratori per potenziare l’intelligenza. Nulla qui è già strutturato e pronto all’uso: tutto scaturisce dalla relazione, dalla resilienza, dalla volontà di mettersi in gioco e… giocare! Ovvio che a ciò si è affiancato un drastico parere negativo (l’ennesimo!) contro la digital education, che depriva il bambino di tutto ciò che comporta la scoperta, il gioco simbolico, l’immaginazione attiva e creativa intorno ai fenomeni del mondo e alle persone. I mezzi digitali (ma anche i film, la TV) non lasciano spazio alle soluzioni trovate dal bambino, sono immagini e suoni totalizzanti che passivizzano la mente. Rientrano i n una logica di prodotto, non in una logica di apprendimento naturale. E sono la prima causa dei BES.

Dice Cirino: “Il poter immaginare di creare qualcosa di diverso da ciò che ho già, ha permesso la crescita dell’umanità. La morte dell’immaginazione attuale nei bambini è la fine dell’evoluzione”.

E dal suo sito riportiamo: ” Se non lasciate che i vostri figli accettino caramelle dagli sconosciuti quando giocano in strada, allora ci auguriamo che non lascerete nemmeno che degli sconosciuti gli offrano argomenti filosofici come fossero caramelle, in classe. I bimbi hanno bisogno d’immaginare, non di qualcuno che guidi la loro immaginazione, né tantomeno di un filosofo innamorato della sua voce, che gli suggerisca cosa sia meglio pensare. È tempo di opporsi a questo modo facile e tutt’altro che rivoluzionario di fare educazione, e noi naturalmente siamo in prima linea”.  https://carlomariacirino.com/

Pane per i nostri denti (pedagogici). Evviva!!!