Didattica casalinga: SPARECCHIARE E RIPULIRE

Ed eccoci al terzo apuntamento con le attività pratiche Montessori:

ovvero il compito autentico che potete affidare al bambino per la cura dell’ambiente in cui vive, base educativa fondamentale per crescere individui sani.

Abbiamo visto come dall’apparecchiare la tavola con cura consegua un momento di convivio in cui il bambino ha la possibilità di utilizzare in autonomia le posate (per i bambini dai 36 mesi è importante utilizzare anche il coltello arrotondato per tagliare pietanze non troppo fibrose, come polpette, verdure cotte, formaggio, pesce…). Fornite ai bambini posate vere di metallo, non appena sono in grado di impugnarle e utilizzarle autonomamente. Per i bambini sotto i 36 mesi sono in commercio forchette in metallo di dimensioni più ridotte rispetto a quelle per adulti, ma che mantengono i 5 rebbi e sono interamente in metallo (non date loro forchettine da dolce con i tre rebbi).
Ma veniamo ora al momento di riordinare e pulire dopo il pranzo. Queste attività possono essere proposte, con l’affiancamento di un adulto, a bambini dai 30 mesi circa e potranno essere eseguite in totale autonomia dai 4 anni.


E’ importante coinvolgere il bambino evidenziandogli l’importanza del riassetto, senza far passare il compito come un peso noioso. Il bimbo può iniziare con il riporre le stoviglie che ha utilizzato nel lavello della cucina, trasportandole singolarmente in modo che non gli cadano. Potete poi fornirgli una spugnetta che può utilizzare imbevuta di acqua e sapone neutro e poi strizzata, per ripulire inizialmente la sua postazione e poi, a turno con gli altri commensali, tutta la tavola dopo averla sparecchiata.Il bambino può occuparsi anche del lavaggio delle stoviglie, magari quelle della colazione che saranno, presumibilmente, non unte e quindi di più semplice pulizia. Il bambino può accedere al lavello della cucina con uno sgabello stabile (per i più piccoli, se l’avete, con una torre montessori), basterà fornirgli una spugna con del detersivo per piatti neutro, magari ecologico, e lasciare che sfreghi le stoviglie nel lavello che avrete riempito insieme fino alla copertura delle stoviglie, con dell’acqua tiepida. Il bimbo può poi occuparsi di risciacquare le stoviglie, riponendole quindi su uno scolapiatti da lavello o su un canovaccio, per poi asciugarle singolarmente con attenzione e riordinarle nei cassetti o negli scaffali predisposti.
Potete turnarvi il compito del lavaggio piatti con quello dello spazzare a terra. Fornite al bambino una scopa adatta alla sua altezza e una paletta verticale. Per facilitarlo, se il bimbo è piccolo, le prime volte potete segnare a terra un quadrato con dello scotch di carta in modo che il bambino possa portare le briciole all’interno del quadrato, per poi raccoglierle nelle paletta.I bambini saranno fieri di avere partecipato attivamente alla preparazione e al riordino di uno dei momenti più importanti della comunità famigliare.