Amare le lingue

Il passato 21 febbraio abbiamo festeggiato la Giornata Internazionale della Lingua Madre che fu proclamata dalla Conferenza Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura (UNESCO) nel novembre del 1999 (30C/62). Dal 2000 essa viene celebrata ogni anno per promuovere la diversità linguistica e culturale ed il poliglottismo.

Capiamo quanto sia importante imparare altre lingue diverse dalla lingua madre in età prescolare. Hocus & Lotus sono due dinocroc che portano i bambini nel mondo magico delle lingue. In particolare nella nostra scuola ci portano alla scoperta della lingua inglese.

È un metodo psicolinguistico che propone gli stessi processi che avvengono nel naturale apprendimento della lingua madre. Questa avventura viene guidata dalla ‘Magic teacher’ che è proprio magica! Oltre ad avere una formazione professionale linguistica in Glottodidattica Infantile utilizza la empatia, il sorriso e lo sguardo come istrumenti fondamentali per coinvolgere i bambini e costruire con loro relazioni affettive. Il rapporto con l’insegnante magica permette ai bambini di iniziare a esprimersi e ad amare una lingua diversa dalla lingua madre.

Il metodo sviluppato dalla professoressa Traute Taeschner, ordinaria di Psicologia dello Sviluppo del Linguaggio e la comunicazione all’Università La Sapienza di Roma, crea le condizioni necessarie attraverso il Format Narrativo per imparare parole ed espressioni nuove in una nuova lingua.

I personaggi e le situazioni che vivono sono state create ad-Hoc per far sì che il bambino si identifichi con i loro vissuti e possa vivere le avventure direttamente in lingua inglese, senza traduzioni. La maglietta magica indossata dalla Magic teacher e dai bambini serve come passaggio al mondo magico di Hocus & Lotus dove si parla solo in inglese.

Le quattro arti più importanti ed attraenti per i bambini entrano in gioco durante la nostra “lezione magica”: il teatro, con tanti gesti ed espressione del linguaggio attraverso il corpo e la mimica facciale. La musica, con il mini-musical che ripete vocaboli della storia vissuta precedentemente. La lettura, attraverso il libro con immagini eccezionali dove finalmente i bambini trovano un collegamento visivo con quello che hanno sentito e vissuto prima attraverso l’orecchio, il corpo e l’immaginazione. Il cinema, che serve per concludere la lezione con un istrumento che a loro piace tanto.

Le lingue rappresentano l’identità, l’integrazione sociale, l’istruzione e lo sviluppo dell’individuo. Diamo ai nostri bambini l’opportunità di acquisire una o più nuove lingue in modo naturale come succede con l’apprendimento della propria lingua madre.