I NIDI SI REINVENTANO AL TEMPO DEL COVID
Le scuole di ogni ordine colpite dal blocco delle attività si sono attivate con l’homeschooling e in questa circostanza la tecnologia ha veramente aiutato alunni e genitori.
Ma gli Asili nido come fanno? Essi basano il proprio servizio sull’accudimento ed educazione frontale, in presenza, quindi la sospensione delle frequenze diventa fatale. Alcuni Nidi però sono stati tempestivi nel fornire supporto alle famiglie. Ecco il nostro esempio, che può essere utile anche ad altre strutture.
L’Albero dei Bambini ha avviato da subito una comunicazione giornaliera per non perdere il contatto con gli utenti, da parte della direzione verso i genitori, da parte delle educatrici verso i bambini. La direzione ha voluto tenere anche ben saldo il rapporto con il Personale, rassicurandolo circa la posizione lavorativa e salariale.
Le educatrici sono state incaricate di redigere un’attività al giorno per i bambini a casa, da inviare ogni mattino con il buongiorno. Abbiamo voluto rendere partecipi i genitori di attività che contenessero uno spirito “nostro”, dove i bambini potessero ritrovare la propria sezione, Nido, Primavera o Scuola d’Infanzia: materiali semplici, effetto sorpresa nel risultato da ottenere, manualità, autonomia nel fare, tempi adeguati all’età dei bambini, linguaggio diretto e comprensibile. Il messaggio relazionale ed affettivo non è stato casuale: è giunto dalla voce narrante delle educatrici che hanno confezionato piccoli video con fiabe, semplici per i bambini più piccini con poche immagini, e più complesse (in modo da offrire anche contenuti da elaborare con mamma e papà) per i più grandi della sez. Infanzia.

Abbiamo attivato uno sportello per contatti telefonici on demand, che è stato utile in taluni casi di “scoraggiamento” o richiesta di consigli e confronti.
Abbiamo inviato e pubblicato sui nostri canali social alcuni articoli su come affrontare coi bambini questo cambiamento, su come comunicare loro l’apprensione che sentono negli adulti e nel mondo. Abbiamo anche messo in guardia dall’esposizione eccessiva a internet, device digitali e TV.
Soprattutto abbiamo tenuto “le bocce ferme”, rincuorando non a parole vacue del tipo “Andrà tutto bene” ma cercando insieme ai genitori “il tesoro nascosto” ovvero gli apprendimenti che si possono trarre da questa avventura. Abbiamo cercato di trovare tematiche filosofiche che andassero oltre la contingenza triste e materiale di questi giorni, che pur esiste e non la neghiamo affatto; abbiamo affrontato l’incertezza creando coesione nella nostra piccola comunità. Una coesione che è passata incolume (lei sì, io meno!) dalla strettoia infame del “Pagare la retta Nido, sì o no?”.
Questo lavoro prosegue dal 24 febbraio senza sosta, per le settimane a venire ogni mattina i bambini riceveranno Le favole del buongiorno, recitate dalle educatrici e le lezioni online di inglese Hocus and Lotus, che è il nostro magico metodo! Per Pasqua manderemo, come abbiamo fatto per la Festa del papà, dei lavoretti da fare con tutorial delle educatrici.
Molto importante è anche la “cura” di noi stesse operatrici del Servizio: abbiamo tenuto una chat quotidiana e abbiamo istituito una conference call per tenere riunioni di Equipe, anche solo per chiacchierare e alimentare il nostro rapporto di affiatamento. Anche noi siamo dentro al momento con le nostre paure e le nostre famiglie e abbiamo le stesse difficoltà dei genitori. Questo tenerci in contatto ha permesso anche di rendere i rapporti tra noi più solidi e con un pizzico di confidenzialità in più che l’etichetta professionale sul posto di lavoro normalmente non consente. Abbiamo consapevolmente costruito anche questo. E questa si chiama resilienza!
Con l’augurio che anche altri Nidi seguano questa via, saluto tutti i colleghi impegnati sullo stesso fronte e i genitori!
Francesca Corbella
